CREDITO D’IMPOSTA PER INVESTIMENTI NELLA ZES UNICA

SOGGETTI BENEFICIARI

Il decreto attuativo recante le disposizioni applicative per l’attribuzione del credito d’imposta per gli investimenti nella Zona economica speciale per il Mezzogiorno – ZES unica di cui all’art. 16 del decreto-legge 19 settembre 2023, n. 124, convertito, con modificazioni, dalla legge 13 novembre 2023, n. 162, è entrato in vigore con la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale n. 117 del 21 maggio 2024.

Il decreto stabilisce che possono accedere al credito d’imposta tutte le imprese, indipendentemente dalla forma giuridica e dal regime contabile adottato, già operative o che si insediano nella ZES unica, in relazione all’acquisizione dei beni strumentali destinati a strutture produttive ubicate nelle zone assistite delle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, nonché nelle zone assistite della regione Abruzzo.

Il credito d’imposta è riconosciuto nel limite di spesa complessivo previsto all’art. 16, comma 6, del citato decreto-legge n. 124 del 2023.

INVESTIMENTI AMMISSIBILI

Sono agevolabili gli investimenti, facenti parte di un progetto di investimento iniziale come definito all’articolo 2, punti 49, 50 e 51, del regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione, del 17 giugno 2014, realizzati dal 1° gennaio 2024 al 15 novembre 2024, relativi all’acquisto, anche mediante contratti di locazione finanziaria, di nuovi macchinari, impianti e attrezzature varie destinati a strutture produttive già esistenti o che verranno impiantate nella ZES unica, nonché all’acquisto di terreni e all’acquisizione, alla realizzazione ovvero all’ampliamento di immobili strumentali agli investimenti ed effettivamente utilizzati per l’esercizio dell’attività nella struttura produttiva. Nel caso di beni immobili strumentali, sono agevolabili gli investimenti anche se riguardano beni già utilizzati dal dante causa o da altri soggetti per lo svolgimento di un’attività economica.

Il valore dei terreni e dei fabbricati ammessi all’agevolazione non può superare il 50 per cento del valore complessivo dell’investimento agevolato.

Inoltre, sono escluse le acquisizioni effettuate tra soggetti tra i quali sussistano i rapporti di controllo o di collegamento di cui all’art. 2359 cod.civ.

Il credito d’imposta è commisurato alla quota del costo complessivo dei beni indicati, nel limite massimo, per ciascun progetto di investimento, di 100 milioni di euro. Per gli investimenti effettuati mediante contratti di locazione finanziaria, si assume il costo sostenuto dal locatore per l’acquisto dei beni al netto delle spese di manutenzione. Non sono agevolabili i progetti di investimento il cui costo complessivo sia inferiore a 200.000 euro.

Il credito è differenziato per regioni, dimensioni dell’impresa ed entità dell’investimento.

In particolare, il credito di imposta è determinato:

  • nella misura del 40% dei costi sostenuti in relazione agli investimenti ammissibili nelle regioni Calabria, Campania, Puglia e Sicilia;
  • nella misura del 30% dei costi sostenuti in relazione agli investimenti ammissibili nelle regioni Basilicata, Molise e Sardegna;
  • nella misura massima, rispettivamente del 50% e del 40%, come indicato nella vigente Carta degli aiuti a finalità regionale, per gli investimenti realizzati nei territori individuati ai fini del sostegno del Fondo per una transizione giusta nelle regioni Puglia e Sardegna;
  • nella misura del 15% dei costi sostenuti in relazione agli investimenti ammissibili nelle zone assistite della regione Abruzzo indicate dalla vigente Carta degli aiuti a finalità regionale 2022-2027.

Per i progetti di investimento con costi ammissibili non superiori a 50 milioni di euro, i massimali sono aumentati di 10 punti percentuali per le medie imprese e di 20 punti percentuali per le piccole imprese.

PROCEDURA DI ACCESSO AL CREDITO DI IMPOSTA

Per accedere al contributo, i soggetti interessati comunicano all’Agenzia delle entrate, dal 12 giugno al 12 luglio 2024, l’ammontare delle spese ammissibili sostenute dal 1° gennaio 2024 e quelle che prevedono di sostenere fino al 15 novembre 2024.

MODALITÀ DI FRUIZIONE

Il credito d’imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione, ai sensi dell’art. 17 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241, presentando il modello F24 esclusivamente attraverso i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle entrate, a decorrere dal giorno lavorativo successivo alla pubblicazione del provvedimento da parte del Direttore dell’Agenzia delle entrate e, comunque, non prima della data di realizzazione dell’investimento.

Le imprese beneficiarie devono mantenere la loro attività nella ZES unica per almeno cinque anni dopo il completamento dell’investimento medesimo, pena la decadenza dai benefici goduti.

Ai fini del riconoscimento del credito, l’effettivo sostenimento delle spese ammissibili dev’essere certificato da un revisore legale dei conti o da una società abilitata.

 

Mini PIA Turismo – Pacchetti Integrati di Agevolazione

Pacchetti Integrati di Agevolazione (MiniPIA TURISMO)

FINALITA’ E OBIETTIVI

Il presente bando sostiene gli investimenti in ambito turistico con le seguenti finalità:

  • l’innalzamento degli standard qualitativi dell’offerta e l’ampliamento ed il miglioramento dei servizi in chiave ecologica e green che impattino sul territorio in maniera non aggressiva;
  • la digitalizzazione delle imprese che operano nel comparto turistico per potenziarne il livello di competitività e diffondere e sostenere l’evoluzione dell’industria turistica 4.0, favorendo la nascita di nuovi servizi culturali e turistici digitali e la creazione di elementi innovativi per l’ecosistema del turismo in Puglia;
  • la formazione degli operatori al fine di promuovere modelli innovativi di organizzazione del lavoro per sviluppare le competenze, digitali e non;
  • un “nuovo” associazionismo (partnership) tra le strutture sia alberghiere che extralberghiere;
  • sostenere e qualificare l’occupazione regionale inclusa l’occupazione femminile.

Le iniziative proposte dall’avviso devono essere riconducibili a quattro driver “trasversali” tra cui:

  • la sostenibilità ambientale e l’economia circolare;
  • le tecnologie dell’informazione per l’industria e la società;
  • le scienze della vita e le tecnologie per la salute;
  • la crescita blu e l’economia del mare.

SOGGETTI BENEFICIARI

Le domande possono essere presentate da imprese di media, piccola e micro dimensione, nonché da reti d’impresa/consorzi.

Il soggetto proponente deve:

  • essere regolarmente iscritto nel Registro delle Imprese
  • operare nel rispetto delle vigenti norme edilizie ed urbanistiche, del lavoro, con particolare riferimento agli obblighi contributivi, ai CCNL di riferimento e agli accordi integrativi di categoria, sulla prevenzione degli infortuni e sulla salvaguardia dell’ambiente;
  • essere in regola con il rispetto delle norme in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro
  • non aver effettuato una delocalizzazione verso lo stabilimento in cui deve svolgersi l’investimento iniziale per il quale è richiesto l’aiuto, nei due anni precedenti la domanda di aiuto e si impegna a non farlo nei due anni successivi al completamento dell’investimento iniziale per il quale è richiesto l’aiuto.

AMBITI DI INTERVENTO

Le iniziative agevolabili con il presente Avviso devono essere riferite a unità locali ubicate/da ubicare nel territorio della Regione Puglia.

Gli interventi ammissibili devono essere compatibili con il principio DNSH, in quanto coerenti con la pertinente legislazione ambientale e di mitigazione ambientale di livello europeo, nazionale e regionale

Il Mini Pacchetto Integrato di Agevolazione Turismo deve riguardare investimenti produttivi destinati a:

a) ampliamento, ammodernamento e ristrutturazione di strutture turistiche esistenti nonché riattivazione delle stesse; tra cui le residenze turistiche extra alberghiere operative da almeno 6 mesi, collocate in un complesso immobiliare unitario interamente destinato ad attività ricettiva e con un numero minimo di 3 e massimo di 6 unità abitative;

b) realizzazione di strutture turistico alberghiere e di strutture extralberghiere, attraverso lavori di manutenzione straordinaria e/o consolidamento, restauro e risanamento conservativo di:

b1) immobili che presentano interesse artistico e storico-architettonico;

b2) immobili abbandonati da almeno tre anni ed ubicati in zona “A” – centro storico – da destinarsi interamente ad attività ricettiva. Tali immobili devono essere collocati in un complesso immobiliare unitario e lo stato di abbandono deve essere asseverato da tecnico abilitato;

Le strutture extra alberghiere di cui alle precedenti lettere b1) e b2) devono conseguire, attraverso l’iniziativa proposta, un numero di camere non inferiore a 5;

c) manutenzione straordinaria e/o consolidamento, restauro e risanamento conservativo di edifici rurali, masserie, trulli, torri, fortificazioni, casine d’epoca e casali al fine della trasformazione dell’immobile in strutture turistico alberghiere ed in strutture extralberghiere (n. camere non inferiore a 5)

d) nuove attività turistico alberghiere, attraverso il recupero fisico e/o funzionale di strutture non ultimate, legittimamente iniziate, destinate ad attività ricettive;

e) recupero e riqualificazione di edifici abbandonati e/o necessitanti di opere di manutenzione straordinaria, di restauro e risanamento conservativo o di ristrutturazione edilizia; (possono essere ricompresi anche gli ostelli).

f) la realizzazione o l’ammodernamento degli stabilimenti balneari, ivi compresi gli spazi destinati alla ristorazione e alla somministrazione di cibi e bevande, ai parcheggi ed ai punti di ormeggio;

g) la realizzazione, l’ampliamento, l’ammodernamento e la ristrutturazione di campeggi (comprese le mini aree di sosta e i campeggi nella forma del ‘glamping’) ed approdi turistici;

h) gli interventi volti al miglioramento, ampliamento e realizzazione di infrastrutture sportive, anche idonee ad ospitare eventi agonistici regionali, nazionali ed internazionali approvate dal CONI e omologate dalla Federazione competente;

i) parchi tematici intesi quali strutture concepite intorno a temi ispirati, a titolo esemplificativo e non esaustivo, alla storia, al cinema, all’ambiente e alla società, alle scienze, alla fauna ed alla flora. (non è ammissibile l’acquisto di piante e animali).

Le iniziative relative ai punti a), b) e c), con esclusivo riferimento alle strutture turistico alberghiere, possono essere realizzate anche nella forma della ricettività diffusa.

Le iniziative relative ai punti a), b), c), d), e) riguardano tali strutture:

  • alberghi;
  • motels;
  • villaggi-albergo;
  • residenze turistico-alberghiere (con capacità ricettiva non inferiore a sette unità abitative);
  • alberghi dimora storica-residenza d’epoca;
  • alberghi centro benessere;
  • condhotel esclusivamente con riferimento alla parte alberghiera.

Le strutture extra alberghiere, di cui ai punti b) e c) si riferiscono:

  • alle residenze turistiche;
  • agli esercizi di affittacamere;
  • ai Bed & Breakfast.

Il Mini Pacchetto Integrato Turismo deve essere costituito da Investimenti Produttivi integrati con programmi di carattere digitale e/o tecnologico che riguardino almeno uno dei seguenti interventi:

  • progetti di Innovazione digitale, tecnologica, strategica, organizzativa e gestionale delle imprese turistiche;
  • progetti formativi volti alla qualificazione delle competenze relative alla trasformazione digitale, al turismo sostenibile, alla transizione ecologica ed alla riconversione green, in stretta correlazione con la strategia regionale di specializzazione intelligente.

Il progetto oggetto di agevolazione potrà comprendere programmi di tutela ambientale nonché, esclusivamente per le PMI, anche:

  • programmi di consulenze specialistiche, inclusa l’Internazionalizzazione;
  • spese per la partecipazione a fiere.

Il programma oggetto di agevolazione può avere una durata massima di 24 mesi.

Sono ammissibili all’agevolazione le spese sostenute nell’arco di durata del progetto e strettamente funzionali alla realizzazione dei programmi.

Nell’ambito degli Investimenti Produttivi in capitale fisso (attivi materiali) sono ammissibili:

  • acquisto del suolo aziendale e sue sistemazioni entro il limite del 10% dell’importo dell’investimento produttivo; per i siti in stato di degrado e per quelli precedentemente adibiti a uso industriale che comprendono edifici, tale limite è aumentato al 15%;
  • opere murarie e assimilabili (incluso l’acquisto dell’immobile);
  • acquisto di macchinari, impianti, arredi e attrezzature varie, nuovi di fabbrica ed in linea con i dettami Industria 4.0 e/o del Green Deal europeo;
  • i mezzi mobili solo se strettamente funzionali e pertinenti rispetto all’attività ammissibile svolta dall’impresa;
  • studi preliminari di fattibilità e spese per progettazioni e direzione lavori, nonché relazione tecnico -estimativa asseverata della cantierabilità e delle spese previste, anche per eventuale tutela ambientale, da parte di un tecnico iscritto ad albo.

Nell’ambito degli Investimenti Produttivi in attivi immateriali sono ammissibili l’acquisto di brevetti, licenze,know how e conoscenze tecniche non brevettate. Sono ammissibili anche le spese per l’acquisto d programmi informatici ed i trasferimenti di tecnologia commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa.

I progetti di innovazione sono riconducibili alle seguenti tipologie di intervento:

  • Innovazione a favore delle PMI;
  • Innovazione dei processi e dell’organizzazione.

Le attività di innovazione includono:

  • servizi di consulenza
  • sostegno all’innovazione
  • uso di tecnologie e soluzioni innovative
  • innovazione organizzativa e innovazione di processo, che riguardano l’attuazione di un metodo di organizzazione aziendale migliorato.

Sono ammissibili gli Interventi formativi connessi al progetto proposto e rivolti al personale coinvolto, quali:

  • processi di innovazione aperta, organizzativa e tecnologica;
  • digitalizzazione dei processi;
  • gestione dell’innovazione anche in termini di sviluppo di competenze chiave (linguistiche, interculturali, comunicative, relazionali di accoglienza e manageriali);
  • internazionalizzazione;
  • economia circolare e sostenibilità ambientale;
  • design-driven innovation ed eco-progettazione.

Sono ammissibili anche investimenti a favore della tutela ambientale per:

  • Misure di efficienza energetica che non siano meri miglioramenti che le imprese sono tenute ad attuare per conformarsi a norme dell’Unione già adottate, anche se non ancora in vigore;
  • Investimenti per la promozione di energia da fonti rinnovabili.

Sono altresì ammissibili i servizi di consulenza tra cui:

  • consulenza finalizzata al miglioramento dei servizi offerti e delle azioni di destagionalizzazione;
  • consulenza specialistica diretta ad un’analisi strategica, organizzativa e gestionale della realtà aziendale per stimolare processi d’innovazione d’impresa sia di tipo tecnologico che organizzativo;
  • spese per l’acquisizione dei seguenti servizi:
  • consulenza specialistica per lo sviluppo, la customizzazione e personalizzazione dell’applicazione che gestisce l’attività di vendita o promozione via internet;
  • consulenza per l’integrazione dei sistemi informativi aziendali anche con il DMS regionale;
  • promozione del sito orientato al commercio elettronico, limitatamente alle spese previste per l’acquisizione di consulenze per studi di web marketing, per i piani di diffusione e il posizionamento del sito web di commercio elettronico e realizzazione di video e foto necessari alla creazione del sito web, inclusi i servizi di traduzione;
  • definizione di strategie di marketing, ideazione immagine coordinata dell’azienda connessa con il prodotto/servizio realizzato, compresa la progettazione di marchi e loghi identificativi;
  • l’acquisizione di certificazione (non obbligatoria per legge) in ambito di parità di genere, di prodotto, di ambiente, di salute e sicurezza negli ambienti di lavoro, nonché di responsabilità sociale ed etica.

Sono ammissibili i programmi di Internazionalizzazione, nonché la partecipazione a fiere che promuovono anche il brand PUGLIA e weare in PUGLIA e che possono riguardare:

  • spese per servizi di consulenza specialistica finalizzati a sviluppare il progetto di promozione internazionale e ad aumentare la conoscenza del territorio pugliese;
  • partecipazione a fiere internazionali in Italia e all’estero e ad eventi a queste collegati quali workshop, venti B2b, seminari, azioni di incoming, ecc.;
  • spese per la partecipazione a fiere virtuali e per l’utilizzo di piattaforme di matching/ricerche profilate collegati alle fiere;
  • istituzione temporanea, per un periodo massimo di 12 mesi, all’estero e/o in Italia di spazi espositivi/esposizioni virtuali per la promozione dei prodotti/brand sui mercati esteri.

ENTITA’ DELLE SPESE AGEVOLABILI

I Mini Pacchetti Integrati di Agevolazione Turismo devono riguardare programmi di investimento di importo complessivo delle spese e dei costi ammissibili compresi tra 30mila euro e 5 milioni di euro.

I programmi di investimento produttivo devono prevedere spese ammissibili non superiori al 90% del pacchetto integrato.

INTENSITA’ DELLE AGEVOLAZIONI

Le aziende potranno beneficiare di un contributo a fondo perduto variabile fino al 60% dei costi ammissibili articolato.

PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA

Gli interventi da agevolare sono selezionati con procedura valutativa a sportello, dal 22 maggio 2024 fino ad esaurimento fondi.

 

IL RUOLO DELLO STUDIO LOIZZO & ASSOCIATI

Nel contesto di questa iniziativa, il nostro Studio si pone come partner per le imprese che intendono accedere alle agevolazioni offerte dal bando. Con l’esperienza e la competenza maturata, lo studio fornisce un supporto chiave nella condivisione del programma di investimento finalizzato al rafforzamento competitivo dell’azienda e nell’elaborazione delle domande di partecipazione, assicurando che i progetti proposti siano in linea con i requisiti del bando e massimizzando le possibilità di ottenere i finanziamenti. L’approccio personalizzato dello studio garantisce una consulenza su misura per ogni impresa, accompagnandola verso il successo del proprio progetto imprenditoriale.

 

Pacchetti Integrati di Agevolazione (MiniPIA)

L’Avviso “Pacchetti Integrati di Agevolazione (MiniPIA)” per micro e piccole imprese, promosso dalla Regione Puglia, si inserisce nel contesto del Programma Regionale FESR-FSE+ 2021-2027 mirando a sostenere la competitività, l’innovazione e la transizione verso un’economia verde. Il bando offre un’opportunità significativa per le imprese che operano in diversi settori, stimolando investimenti in innovazione tecnologica, digitalizzazione, transizione energetica ed ambientale, sviluppo delle competenze.

soggetti beneficiari di questa iniziativa sono le micro e piccole imprese regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle Imprese, comprese le imprese artigiane conformemente alla Legge regionale n. 7 del 18 aprile 2023, nonché i liberi professionisti iscritti agli albi o collegi professionali quando previsto.

Le spese agevolabili presentano specifici criteri e limiti finanziari, delineando chiaramente l’entità degli investimenti ammissibili:

  • Programmi di investimento: devono avere un importo complessivo delle spese e dei costi ammissibili compreso tra 30.000 euro e 5 milioni di euro.
  • Investimenti produttivi: le spese ammissibili per investimenti produttivi non devono superare il 90% del progetto integrato.
  • Innovazione dei processi e dell’organizzazione: gli investimenti in questa categoria non possono eccedere 1 milione di euro.
  • Innovazione a favore delle PMI: anche per questa categoria, gli investimenti non possono superare 1 milione di euro.
  • Formazione: gli investimenti destinati alla formazione non possono eccedere 500.000 euro.
  • Tutela dell’ambiente: gli investimenti in questa area non possono superare i 3 milioni di euro.
  • Servizi di consulenza e internazionalizzazione: le spese in queste categorie non possono superare i 500.000 euro, come anche le spese per la partecipazione alle fiere​.

L’iniziativa intende supportare un ampio spettro di iniziative, dalla digitalizzazione e l’ecosostenibilità all’innovazione organizzativa, fino alla tutela ambientale e all’espansione internazionale, garantendo al tempo stesso la diversificazione e l’adeguatezza degli investimenti proposti dalle imprese.

Le agevolazioni previste dal bando “Pacchetti Integrati di Agevolazione (MiniPIA)” per le micro e piccole imprese riguardano un vasto spettro di progetti e spese ammissibili, finalizzati a promuovere l’innovazione, la digitalizzazione, la sostenibilità ambientale e lo sviluppo delle competenze. Ecco una sintesi delle principali caratteristiche:

 

 Progetti Ammissibili

I progetti devono includere investimenti produttivi che si focalizzano sulle tecnologie abilitanti e l’innovazione correlata a digitalizzazione e ecostenibilità, integrati con:

  • Progetti di innovazione tecnologica, strategica, organizzativa e gestionale;
  • Progetti formativi per la qualificazione delle competenze, la trasformazione digitale, la transizione industriale sostenibile, la transizione ecologica, e la riconversione green;
  • Investimenti a favore della tutela ambientale;
  • Acquisizione di consulenze specialistiche, programmi di internazionalizzazione e di partecipazione a fiere​​.

 

Spese Ammissibili

Le spese ammissibili includono una gamma ampia di investimenti, come:

  • Acquisto di suolo aziendale, opere murarie, macchinari, impianti e attrezzature nuove, mezzi mobili targati funzionali all’attività, studi di fattibilità, progettazione e direzione lavori;
  • Investimenti in attivi immateriali quali brevetti, licenze, know-how, tecnologie innovative, programmi informatici e trasferimenti di tecnologia;
  • Costi salariali stimati relativi ai posti di lavoro creati a seguito dell’investimento iniziale;
  • Spese per consulenza specializzata in innovazione, trasformazione tecnologica e digitale, sviluppo di nuovi prodotti, processi produttivi, gestione dell’innovazione, ecc.;
  • Servizi di consulenza per la strategia aziendale, l’innovazione, l’internazionalizzazione, la digitalizzazione e l’ecosostenibilità;
  • Spese per la partecipazione a fiere, inclusi gli eventi virtuali e le piattaforme di matching​​.

Le agevolazioni mirano a sostenere le imprese nell’implementazione di progetti innovativi e sostenibili, fornendo un importante stimolo alla crescita economica e allo sviluppo tecnologico nel territorio della Regione Puglia.

 

Entità delle Spese Agevolabili

Il bando stabilisce l’entità degli investimenti ammissibili, con programmi di investimento che devono variare tra 30.000 euro e 5 milioni di euro. Si pongono specifici limiti finanziari per le diverse categorie di investimento, tra cui l’innovazione dei processi e dell’organizzazione, la formazione, la tutela ambientale, e le spese per consulenza e internazionalizzazione, garantendo la diversificazione e l’adeguatezza degli investimenti proposti dalle imprese.

L’entità dell’aiuto, nella misura massima del 60%, è diversificato a seconda della categoria dell’investimento proposto.

Il bando offre un ampio ventaglio di progetti e spese ammissibili, inclusi investimenti produttivi focalizzati su tecnologie abilitanti, l’innovazione digitale e ecologica, progetti formativi, tutela ambientale, acquisizione di consulenze specializzate, e programmi di internazionalizzazione. Le spese ammissibili coprono acquisti di suolo aziendale, macchinari, investimenti in attivi immateriali, costi salariali legati ai nuovi posti di lavoro.

 

Il ruolo dello Studio Loizzo & Associati

Nel contesto di questa iniziativa, il nostro Studio si pone come partner per le imprese che intendono accedere alle agevolazioni offerte dal bando. Con l’esperienza e la competenza maturata, lo studio fornisce un supporto chiave nella condivisione del programma di investimento finalizzato al rafforzamento competitivo dell’azienda e nell’elaborazione delle domande di partecipazione, assicurando che i progetti proposti siano in linea con i requisiti del bando e massimizzando le possibilità di ottenere i finanziamenti. L’approccio personalizzato dello studio garantisce una consulenza su misura per ogni impresa, accompagnandola verso il successo del proprio progetto di innovazione e sviluppo sostenibile.

 

Piani Integrati di Agevolazioni (PIA) della Regione Puglia

È attivo dal 22 gennaio 2024 lo sportello per la presentazione di progetti da parte delle PMI e Start up a valere sulla misura PIA che intende sostenere con un contributo a fondo perduto fino all’80%, gli investimenti da parte delle imprese nel territorio della Regione Puglia per far fronte alle sfide del mercato sempre più articolato e complesso.

Programmi Integrati di Agevolazione (PIA), a differenza di quanto avvenuto nelle precedenti programmazioni, è un unico avviso rivolto sia alle medie che alle piccole imprese che possono presentare, singolarmente o con altre Pmi, startup e imprese innovative, programmi di investimento per attività di ricerca industriale, sviluppo sperimentaleinnovazione tecnologica ed industrialedigitalizzazione e transizione energetica ed ambientale, sviluppo e qualificazione delle competenze oltre ad investimento in attivi materiali (attrezzature, macchinari, impianti, opere murarie, etc.) e acquisizione di consulenze specialisticheprogrammi di internazionalizzazione e di partecipazione a fiere.

OBIETTIVI

Le agevolazioni sono concesse al fine di incentivare progetti di Ricerca & Sviluppo o di Innovazione promossi da medie o piccole imprese, anche in collaborazione con PMI/start up innovative al fine di aggregare competenze, rafforzare filiere e creare sinergie, ampliando la catena del valore e potenziando il tessuto produttivo regionalefacilitando l’accesso alla ricerca da parte delle PMI e promuovendo la circolazione delle competenze tra mondo universitario e della ricerca e le imprese, migliorando così l’integrazione tra sistema della ricerca e sistema imprenditoriale ed aumentando il livello di digitalizzazione della Puglia.

SOGGETTI BENEFICIARI

Possono presentare istanza di agevolazioni le PMI singolarmente o in associazione con altre PMI:

a) le medie imprese che alla data di presentazione della domanda abbiano già approvato almeno due bilanci;

b) le piccole imprese con un fatturato medio nell’ultimo triennio di almeno €1 milione;

c) le imprese innovative e le start up innovative solo se in aderenza con altre PMI;

d) le imprese non attive se controllate rispettivamente da impresa di media dimensione che abbia approvato almeno due bilanci alla data di presentazione della domanda o da piccola impresa con un fatturato medio nell’ultimo triennio di almeno €1 milione, che assumono la responsabilità del Programma Integrato di Agevolazione;

e) le imprese attive se controllate rispettivamente da impresa di media dimensione che abbia approvato almeno due bilanci alla data di presentazione della domanda o da piccola impresa con un fatturato medio nell’ultimo triennio di almeno €1 milione, che assumono la responsabilità del Programma Integrato di Agevolazione.

ATTIVITA’ FINANZIABILI

I progetti integrati devono riguardare una o più tipologie di investimenti, quali:

  • La realizzazione di nuove unità produttive
  • Ampliamento di unità produttive esistenti
  • La diversificazione della produzione di uno stabilimento per ottener prodotti mai fabbricati prima
  • Un cambiamento fondamentale del processo di produzione complessivo di un’unità produttiva esistente

Il Programma Integrato di Agevolazione deve essere costituito da:

  • Progetti di Ricerca Industriale e Sviluppo Sperimentale

che possono essere integrati da:

  • Progetti di Innovazione
  • Investimenti produttivi
  • Progetti formativi
  • Investimenti a favore della tutela ambientale
  • Acquisizione di consulenze specialistiche, programmi di internazionalizzazione e partecipazione a fiere 

SPESE AMMISSIBILI

  • Suolo aziendale e sue sistemazioni (entro il 10% dell’investimento produttivo)
  • Opere murarie e assimilate (incluso l’acquisto dell’immobile)
  • Spese di progettazione e direzione dei lavori
  • Impianti, macchinari e attrezzature
  • Acquisto di licenze, brevetti e know how
  • Studi preliminari di fattibilità
  • Costi del personale impiegato nel progetto di R&S
  • Consulenze in R&S e Innovazione
  • Spese di consulenza connessi al progetto di formazione
  • Spese di personale per le ore di formazione
  • Spese per l’internazionalizzazione

VALORE DELL’INVESTIMENTO: da 1 milione a 50 milioni di euro

DURATA PROGETTOmin 18 mesi – max 36 mesi

 

FORMA E INTENSITA’ DELLE AGEVOLAZIONI

Le agevolazioni sono concesse, nella forma del contributo a fondo perduto, alle condizioni ed entro i limiti delle intensità massime di aiuto previste dal Regolamento GBER e dalla sezione 2.6: “Aiuti a favore della decarbonizzazione» del “Quadro temporaneo”, come segue:

SPESE AMMISSIBILI PICCOLA IMPRESA MEDIA IMPRESA
Ricerca Industriale Fino all’80% Fino al 75%
Sviluppo Sperimentale Fino al 60% Fino al 50%
Innovazione dei processi e dell’organizzazione 50% 50%
Investimenti produttivi 50% 40%
Formazione del personale 70% 50%
Efficienza energetica e produzione di energia green 65% 55%
Internazionalizzazione e partecipazione a fiere 50% 50%

Nel bando sono riservate alcune condizioni di premialità che incrementano gli incentivi.

CONDIZIONI

  • Le iniziative agevolabili devono essere riferite a unità locali ubicate o da ubicare nel territorio della Regione Puglia
  • L’attività oggetto dell’investimento non può essere delocalizzata nei tre anni successivi alla data di completamento dell’investimento
  • Le imprese beneficiarie si impegnano al mantenimento dei livelli occupazionali presenti nella Regione Puglia e al loro incremento presso le unità locali oggetto di agevolazione (anche con particolare attenzione all’occupazione femminile) per l’anno di entrata a regime e per i successivi 3 anni
  • i soggetti beneficiari sono tenuti ad apportare un contributo finanziario pari almeno al 25 % dei costi ammissibili per quanto concerne l’investimento produttivo, attraverso risorse proprie (anche con vincolo di destinazione di riserve presenti in bilancio o mediante finanziamento esterno)
  • Procedura valutativa a sportello

Il nostro Studio è a disposizione per ogni eventuale ulteriore approfondimento.